“La conoscenza come opportunità di crescita”, l’articolo pubblicato su Plast – Rivista delle materie plastiche, agosto / settembre 2022, p.122.
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Lotta ai cambiamenti climatici e salvaguardia dell’ambiente passano anche da un’approfondita conoscenza delle materie plastiche e delle loro caratteristiche

L’Ultima Parola
di Marco Scatto, Scienziato polimerico

Stiamo trascorrendo dei periodi in cui la lotta al cambiamento climatico si fa sempre più accesa.
Siccità, scioglimento dei ghiacciai, tropicalizzazione di molte regioni stanno portando tutta l’opinione pubblica europea a interrogarsi su quale sia la strada migliore per aiutare il Nostro Pianeta.
Si passa da una demonizzazione di alcuni materiali indispensabili per la vita di tutti i giorni come la plastica fino ad oggi ampiamente utilizzata fino ad adottare criteri di valutazione per esempio del packaging non proprio appropriati per una comunicazione sostenibile. Affermazioni come “plastic free” risultano piuttosto anacronistiche in quanto ad oggi qualsiasi packaging contiene in una certa misura la materia plastica. In particolare, mai come oggi vi sono moltissime opportunità nell’uso delle materie plastiche, anche in chiave sostenibile, in particolare nel packaging. Si passa dalla realizzazione di packaging totalmente riciclabili, a packaging con elevato contenuto di materiale da riciclato fino ad arrivare a packaging biodegradabili e compostabili. Tutto questo è possibile grazie alla scelta oculata di polimeri in grado di rispondere alle più svariate performance che un manufatto per il packaging chiede: barriera ai gas, resistenza termica, resistenza meccanica.
La Commissione europea in particolare con la Circular Plastic Alliance ha impegnato le aziende a usare 10 milioni di tonnellate di plastica da riciclo entro il 2025.
L’utilizzo di plastica da riciclo in misura sempre più massiva sarà possibile solo se arriveremo a realizzare sempre più oggetti riciclabili e per fare questo in un approccio di ecodesign dovremo saper scegliere in modo quasi sartoriale il polimero per una specifica applicazione, partendo da una conoscenza che dovrà essere sempre più approfondita sui materiali polimerici riconoscendo che dietro alla parola “plastica” vi sono una moltitudine di materiali pronti a rispondere alle più svariate esigenze. Ad oggi inoltre adoperarsi nella filiera produttiva in modo virtuoso per rispettare il pianeta e comunicare sforzi in questo senso mette in primo piano la responsabilità sociale di innovare. L’esatta comunicazione delle scelte sostenibili passa anch’essa per una conoscenza approfondita dei materiali plastici che vengono usati, evitando un uso distorto dei green claims, ossia l’utilizzo di asserzioni pubblicitarie ambientali tese ad accreditare un impatto ambientale o una caratteristica ecologica in
realtà insussistente (fenomeno distorsivo del cd. “falso ecologismo” ovvero, in meglio nota accezione anglosassone, cd. “greenwashing”).

Plast rivista agosto settembre 2022